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Adunque quanto quelle di grandezza, e quasi di peso vincono queste; tanto queste in numero ed in ispessezza avanzano quelle.

2. E potre’ ti, se egli stesse bene di farlo, nominare di molti, i quali essendo per altro di poca stima, sono stati e tuttavia sono apprezzati assai, per cagion della loro piacevole e graziosa maniera solamente; dalla quale aiutati e sollevati, sono pervenuti ad altissimi gradi, lasciandosi lunghissimo spazio addietro coloro che erano dotati di quelle più nobili e più chiare virtù, che io ho dette: e come i piacevoli modi e gentili hanno forza di eccitare la benivolenza di coloro coi quali noi viviamo; così per lo contrario i zotichi e rozzi incitano altrui ad odio e a disprezzo di noi.

3. Per la qual cosa, quantunque niuna pena abbiano ordinata le leggi alla spiacevolezza ed alla rozzezza de’ costumi, siccome a quel peccato che loro è paruto leggieri (e certo egli non è grave); noi veggiamo nondimeno, che la natura istessa ce ne gastiga con aspra disciplina; privandoci per questa cagione del consorzio e della benivolenza degli uomini.

4. E certo come i peccati gravi più nuocono, così questo leggieri più noia, o noia almeno più spesso: e siccome gli uomini temono le fiere selvatiche, e di alcuni piccioli animali, come le zanzare sono e le mosche, niuno timore hanno; e nondimeno per la con-