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e quel cotale; o quel come si chiama, o quel lavorio; nè: Aiutatemelo a dire, e ricordatemi come egli ha nome; perciocchè questo è appunto il trotto del cavalier di madonna Orella.
103. E se tu reciterai uno avvenimento nel quale intervengano molti, non dei dire: Colui disse, e colui rispose; — perciocchè tutti siamo colui; sicchè chi ode facilmente erra. Conviene adunque, che chi racconta, ponga i nomi, e poi non gli scambi.
104. E oltre a ciò si dee l’uomo guardare di non dir quelle cose le quali taciute, la novella sarebbe non meno piacevole, o per avventura ancora più piacevole: Il tale, che fu figliuol del tale, che stava a casa nella via del Cocomero: nol conosceste voi? che ebbe per moglie quella de’ Gianfiliazzi; una cotal magretta, che andava alla messa in s. Lorenzo? come no? anzi non conosceste altri Un bel vecchio diritto, che portava la zazzera: non ve ne ricordate voi? — Perciocchè se fosse tutto uno, che il caso fosse avvenuto ad un altro, come a costui, tutta questa langa quistione sarebbe stata di poco frutto; anzi di molto tedio a coloro che ascoltano, e sono vogliosi e frettolosi di sentire quello avvenimento; e tu gli aresti fatti indugiare; siccome per avventura fece il nostro Dante:
E li parenti miei furon Lombardi,
E Mantovan per patria ambidui;