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versazione si spendesse tutta in ciò, siccome quelli che non sanno più avanti, e che sotto quel poco di pulita buccia niuno sugo hanno, e a toccarli sono vizzi e mucidi; e perciò amerebbono che l’usar con le persone non procedesse più addentro di quella prima vista: e di questi troverai tu grandissimo numero.
83. Alcuni altri sono che soprabbondano in parole e in atti cortesi, per supplire al difetto della loro cattività e della villana e ristretta natura loro; avvisando se eglino fossero sì scarsi e salvatichi con le parole, come sono con le opere, gli uomini non dovergli poter soffrire.
84. E nel vero così è, che tu troverai che per l’una di queste due cagioni i più abbondano di cirimonie superflue, e non per altro; le quali generalmente noiano il più degli uomini; perciocchè per loro s’impedisce altrui il vivere a suo senno; cioè la libertà, la quale ciascuno appetisce innanzi ad ogni altra cosa.
Cap. XVIII. Della maldicenza, del contraddire agli altri, del dare consigli, del riprendere, e correggere gli altrui difetti. Ognuna di tali cose essere noiosa.
85. D’altrui, nè delle altrui cose non si dee dir male; tutto che paia, che a ciò si prestino in quel punto volentieri le orecchie, mediante la invidia che noi per lo più portiamo