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questi miei pocti, che mi son riusciti di più lunga opera che io non pensai a principio; ed io pure anderò seguitando quanto piacerà a Dio di concedermi ozio. Quando V. Sig. un di vorrà veder Venezia, chè forse non l’ ha veduta, io la invito a casa mia, che è sua come la sua propria, e potrò menare il Barbadori e chi altri le piacerà, e potremo rivederci; chè altrimenti Dio sa quando lo potessimo fare. N. Sig. Dio consoli V. Sig. Di Villa in Trevisana, a’ 25 settembre 1553. Servit. di V. Sig. L’Arcivesc. di Benevento.