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M. Torquato è stato a Murano a visitarmi, e mi par che ragioni di voi assai benignamente; ed anche intendo che Sua Signoria è stato a visitar M. Orazio. Nostro Signor Dio vi conservi. Di Venezia alli 25 giugno 1547. Gio. vostro.

LETTERA XVII. A. M. PIETRO VETTORI

Ho avuto il dialogo stampato, ed ho veduto come V. Sig. persevera in giovare alla nostra patria, insegnando a’ suoi cittadini le buone lettere, e sollecitandogli con ogni industria a questi nobili studi, de’ quali io non so se alcuna opera umana sia migliore. Per la qual sua industria io l’amo ognora più, come benefattore della mia città; e certo il piacer ch’io sento che V. Sig. impieghi le sue forze in questo, m’ha fatto dire queste poche parole, essendo io naturalmente poco blando: e tanto più le dico volentieri e di cuore, poichè io ho veduto che ella non s’è affaticata indarno, anzi ha fatto maggior numero di dotti scolari ella sola, che forse non han fatto tutte le città d’Italia, come io ho veduto per lo Spini e per il Ricasoli e per molti altri.