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Cristo nostro Signore fa ora tuttavia, mentre che voi leggete questa lettera, pendendo dalla croce, v’infiammerà a perdonare a chi vi avesse anco offeso molto atrocemente, e da farne dimostrazione. M. Pasquale mi ha cavato di mano il mandato di rassegnar quel beneficio con questo bel modo che voi vedrete per la copia della sua lettera: e quanto all’ avermi esso ingannato e però offeso, io non ricerco altra satisfazione da lui, che questa sua azione stessa mi dà, che è pur troppo grande, ma io non voglio già tollerare che la mia semplicità sia danno di M. Ieronimo. E però quando M. Luigi abbia prestato il consenso, che nol credo, perchè io sospettava pur non so che, e però gli scrissi s ’ informasse beue, come il caso stava, io scriverò a Monsignor Reverendissimo Farnese, e a Monsignor Rev. Sfondrati come la cosa è passata; e son certo che messer Pasquale non solo perderà il beneficio, ma ancora qualche cosa più cara, e di maggior prezzo. E però è bene che esso pensi di far vendetta contro a Messer leronimo per altra via: poichè questa è piuttosto atta a verificare e confermare la ingiuria ricevuta, che farne vendetta. Il prefato Magnifico mi ha fatto intendere, che M. Orazio vostro fa miracoli nelle lettere, e che se ne diletta assai, il che mi è piaciuto molto, e ne lodo il Signor Iddio. Ma dall’altra parte