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tu de’ tuoi meriti: e 10 che ti aveva disegnato per figliuolo, come fa esso tuo padre, ti ricuso anco per nipote; e questo anco sa tuo padre Appresso a questo tu viverai senza onore, e senza la grazia degli uomini, senza la quale niuna cosa è nella vita che possa piacere: e tanto maggior dolore ti fia questo quanto è più grave il male che noi abbiamo per nostra colpa che quello che ci avviene per fortuna. Tu hai avuto e consiglio, e maestri, e facoltà, e oltre a ciò se’ sano, nobile, e nato in buona città, e de’ tuoi vizi non puoi accusare se non te stesso; questo ti accompagnerà fino che avrai vita.

LETTERA IX. A MESS. ANNIBALE RUCELLAI Ho molta consolazione della buona relazione che mi viene scritta di te da molti, e di quello che mi scrivi e prometti tu medesimo; e ti priego che oltre il buon voler tuo proprio, facci anco un poco di più, e di meglio per amor mio, e soprattutto ti prego che tu studi con intenzione di avere a essere uomo di lettere, che con poca fatica ti riuscirà certissimo, avendo tu e ingegno, e principii, ed ozio, e maestri, ed ogni comodità, e sii certo che si va chi in levante, e chi all’isole nuove,