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trinsechi, egli non è dubbio che Sua Maestà con la pace potrà meglio ordinare il governo di tutti i suoi stati, e purgare i cattivi umori dove ne conoscerà il bisogno, che non farebbe con la guerra; la quale comunemente apporta confusione in tutte le civili amministrazioni, ed è cagione che molte cose sono dai principi tollerate per tema che le forze non bastin loro, per acquietare nel medesimo tempo alcun tumulto domestico che potesse nascere dal reggimento de ’ suoi popoli, e per rispondere in campagna al nemico armato. Avendo adunque, siccome crediamo, chiaramente mostrato che la guerra per vendetta è superflua, e per odio è infinita, e per desiderio d’acquistare è piena di pericolo, e per sicurezza è inutile, non dovrà Sua Maestà cattolica tanto religiosa e pia farne un dono a Gesù Cristo, appresentarla a’ suoi santissimi piedi e donarla a noi, i quali per nome di lui e della s. Chiesa e di tutto il popolo cristiano, come pastore universale e vicario di Dio la ricerchiamo, e dinanzi al tribunale della divina giustizia ne l’ammoniamo, e con protestazioni di tanti mali ne l’astringiamo, e molto più come padre, e verso la Maestà Sua indulgentissimo, con ogni sollecitudine ne la consigliamo e confortiamo, e con tutto l’affetto e carità ne la preghiamo? Per certo non ci pare credibile, che quello che la Maestà Sua