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perfetta milizia e capitani eccellenti sempre ha avuto in tanto numero, quanto è bisognato per pigliare con molta speranza le grandissime imprese; l’autorità poi e la reputazione sua è stata fra i principi cristiani così grande, che quelli, i quali non ha avuti con particolare confederazione amici scoperti contro la Francia, hanno posto ogni loro studio in mantenersi neutrali, temendo tutti di dargli alcun sospetto di celata ed occulta inimicizia; alcuni ancora si sono veduti adulare la sua grandezza, nel qual tempo per maggior felicità è accaduto che fosse in quiete dall’armi turchesche, o leggermente da quelle fosse infestato. E per dire con brevità, non si è visto, nè forse letto, che ad un principe fossero tolti tutti gl’ impedimenti e preparati tutti i mezzi, acciò potesse ispedito correre al suo fine, come si è veduto che all’imperadore fosse aperta la strada di occupare la Francia. Nondimeno in tant’anni, e con sì numerosi eserciti e tanti apparecchi, in tanta felicità e scienza militare, in tanta opportunità d’operar tutte le forze sue e quelle d’altri contro il re di Francia solo, e (quello che è degno di maggiore considerazione) in tempo che la Maestà Cesarea è stata più vicina alla vittoria; che altro, dico, di tutte queste cose si ha riportato, altro che spesa infinita, strazio, consumamento de’ suoi popoli ed irrepa-