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e nella difesa di molte forti città, non è dubbio che tutte queste condizioni fanno il regno di Francia non inferiore di qualsivoglia altro regno, massimamente essendo così unito e continuato, che nè il mare lo disgiunge, nè dall’altra parte di quello si convien passare o con licenza di principe amico o con sospetto di nemico. Ma queste cose, che per ragione si potrebbono mostrare, molto più chiaramente si vedranno per esempio; nè questo è così lontano dalla nostra memoria, che possa essere da alcuno o per l’oscurità in dubbio revocato, o per la mutazione delle cose poco curato, nè di persona da Sua Maestà tanto diversa, che debba anco nel fine promettersi diversa fortuna. Ha molte volte l’imperadore suo padre mosso l’armi contro il re di Francia, tulle le vie tentato, per le quali pareva che l’entrata gli fosse aperta in quel regno, ed in ogni tempo ha nuove guerre incominciato, e con disegno di poter emendar nella seconda l’errore della prima. Nè gli è mancato valore non consiglio, non felicità, nè manco forze, nelle quali cose di tanto ha trapassato la comune condizione degli uomini, che sarà non piccola fatica ritrovare alcun esempio d’imperadore, ch’insieme sia stato così magnanimo, così savio, e così fortunato; denari con ogn’ altro apparecchio di guerra, gente di