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partendo per andare al cielo, onde era a noi venuto, non altro raccomandò loro, che la pace. A questo s’aggiugne, che non avendo noi mezzo più forte dell’orazione per impetrar da Dio tutte le grazie, non abbiamo mancato di chiedere alla sua bontà così gran benefizio con lunghi e caldi prieghi e nostri e della s. chiesa, e di tutti i fedeli, più volte da noi con mezzi spirituali a questo santo esercizio sollecitati e disposti. Nè ci pare, oltre a questo, potere se non molto confidare nella pietà e religione che il cattolico re Filippo ha mostrato sempre verso Dio e nella reverenza, la quale abbiamo di continuo voluto credere che portasse a questa s. sede, ed ultimamente abbiamo per segni più chiari con nostra infinita consolazione in Sua Maestà veduto; dalli quali rispetti mosso, crediamo che sia non solamente per inclinare l’animo a quello che intenderà convenirsi al voler di Dio; ma con maggior prontezza abbracciarlo e seguirlo, essendone con l’autorità nostra e per nome nostro pregato. Ma perchè la verità cristiana ci fa certi, che la divina provvidenza regge tutte le cose; e oltr’a quello che c’insegnano delle sue maravigliose operazioni le sacre lettere, noi istessi ne abbiamo veduti molti esempi nel corso di così lunga età in altri simili avvenimenti, quello che agli altri uomini toglie la speran-