Pagina:Della Casa - Opere varie, 1855.djvu/255

pito dell’acque fecero della terra e de’ monti schermo: così voi della terra temendo, il mare e l’acque contra i terrestri assalti per riparo prendeste; il quale voi a lui rifuggenti nelle sue braccia ricevendo, quasi della vostra salute sollecito, vi affidò ed assicurò sì fattamente, che pure il pensiero d’offendervi pare somigliante cosa alle favolose istorie, ed impossibili de’ romanzi. E certo per niuno altro effetto pare, che l’oceano la terra abbia fessa e divisa, che per sovvenire, e soccorrere, e per difender voi; perciocchè egli le minacce e l’ira marina di là da questo lito lasciando, e coutro a’ vostri nimici riserbandola, a voi, non come mare, ma quasi tranquilla fonte, tanto delle sue placid’ onde concede quante bastano a fare le maravigliose mura della vostra città, le quali nè ferro può, nè fuoco, nè umana forza o consiglio rompere nè penetrare; ed oltre a ciò le sue vie, siccome per voi sole da lui fatte, a voi soli discuopre, ed a ciascun altro nasconde, ed occulta. Per la qual cosa voi soli, fra tutte le città, che sono, o furono, o saranno giammai, larghe e spaziose porte avendo, e quelle il giorno e la notte aperte, e senza alcuna custodia lasciando, sicuri e senza alcun sospetto vivete perciocchè non uomini od armi, ma uno degli elementi alla vostra custodia vigila ed attende, e come generosa guardia