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stegno e di sollevamento sono all’ umana generazione, o che pure anche ne porgono alcuno laudabile diletto, sono attribuite ad alcuno valoroso uomo, ed alcuna al sole, e tale alla luna: ma questa sola degli uomini e de’ popoli governatrice è a Dio stesso assegnata. E quelli antichi savi uomini, i quali ne’ loro tempi questa stessa celestiale scienza alle genti põetando e favoleggiando insegnarono (forse come sogliono i medici fare, che i sani e salutiferi cibi ottimamente acconciano e condiscono) acciocchè noi dal gusto della dolcezza di quelle vaghe invenzioni invitati, de’ loro salutiferi precetti desiderosamente pascendoci, sana e beata vita vivessimo: costoro adunque, quantunque essi Apollo del canto e della medicina affermassero esser maestro, e Cerere dell’ agricoltura, e Minerva delle lettere, e Nettuno dell’arte marinaresca, e altri d’altre particolari virtù; a Giove niuno studio, niuno pensiero assegnarono giammai, fuori che quello del governo de’ popoli, e lui sólo re, e lui solo principe e governatore delle città nominarono. E certo se le arti, che conservano il corpo, e che dilettano l’animò, o che acquistano la roba e la facultà sono in tanto prezzo appresso agli uomini; quanto si debbe stimare quest’una, che tutte l’altre ammaestra, e tutti i beni, così all’ animo, come al corpo appartenenti,