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mo ordine, e uno stesso stile ha tenuto e conservato sempre, senza mutarlo o pure alterarlo giammai, la quale più secoli vivuta essendo, che molte altre delle più illustri non vissero anni, più fresca e più vivace ora attempata si dimostra, che quelle allora giovani non si dimostrarono. E in quella guisa, che il mondo ne’tempi dell’oro, mentre ch’egli fu migliore, solea fare, perciocchè i giorni allora correvano verso le mattutine ore, e l’età se n’andavano verso i freschi anni ad attemparsi: così Venezia per la lunga vita non invecchia, anzi pare, che ella verso la sua giovanezza cammini tuttavia di tempo iu tempo, come se ella più alla gioventù s’accostasse di mano in mano: e tale essendo, col suo vigore ha molte volte la cristianità già per vecchiezza cascante sostenuta e ringiovanita; ed ora Italia, non col suo spirito, il quale pare che da lei partito si sia e spentosi, ma con quello di lei vive e sostiensi. Per le quali cose sappiano coloro, che mossi dalla fama delle bellezze di questa veneranda città, di lontane parti movendosi, peregrinando vengono a mirarla, e miratala, sempre maggiori le lodi, e la maraviglia di lei (siccome noi veggiamo ogni dì, che molti, anzi infiniti fanno) alle loro case tornando riportano, che essi non avevano il grido e la fama dai loro paesi partendosi recata; e stimino, che siccome
