 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
dele odio, e di rabbiosa, ed implacabile ira contro di ciascuno, ma soprattutto contro agli stati franchi; e solo che destro abbia di nuocere, a niun non perdona, nè stimolo nè sprone alcuno a ciò fare in lei ha luogo. Niuna puntura, niuna ingiuria, niun colore, niuna scusa è attesa da Sua Maestà per offenderne, se non quella, che egli ha attesa per occupare cou sì abbominevole modo Piacenza, e per iscacciare e mandare in esilio lo innocentissimo fanciullo di Piombino, commesso alla sua leale tutela, ed alla sua immaculata fede Cesarea. Non ci lasciamo adunque addormentare dalla lusinghevole ingannagione delle lettere, che egli ha novellamente preso a scrivere, così piene d’ amore e di tenerezza. Gli uomini astuti usano più spesso contro a coloro, a cui vogliono nuocere, le lusinghe, che le minacce; ed al lupo salvatico non si dee fidar la mano, benchè egli la lecchi, a guisa che i cani domestici fanno. Per la qual cosa tenga questo prudentissimo senato chiuse le orecchie e l’animo alle imperiali pestifere lusinghe: il che acciocchè egli più agevolmente faccia, ricordisi la Serenità Vostra di quel tempo, quando il vostro innocentissimo e fedelissimo popolo (essendo il mare di Levante chiuso e serrato, ed essendo la carestia grandissima e miserabile) vinto dalla lunga fame, chiamava mercè a Dio ed agli
