Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
in arbitrio suo stia il farne offesa, necessario è prendere altro consiglio, ed altro compenso, che quel della pigra e inutile quiete, e quel del languido e sonnacchioso riposo; che se noi ci tiriamo da parte, e non c’impacciamo, ma lasciamo che costui a suo bell’ agio cresca e si avanzi, noi saremɔ poi a tal ora costretti di opporcegli, che noi non gli potremo contrastare. Oimè! poniamo, che così, come egli ha avuto quest’anno vittoria sopra gli Alemanni, così l’abbia quest’ altro sopra gli Svizzeri, o contro il re di Francia (il che non è impossibil cosa, nè eziandio più difficile, che la vittoria di Germania); quali forze basteranno ad opporsegli ed a raffrenarlo? o che si potrà altro dire, se non che voi avrete nelle guerre altrui perduta la libertà vostra? e che voi sarete stati vinti senza fare o sostener guerra? Perocchè a noi sarà cosa senza alcun dubbio impossibile, non solo il resistere alle sue forze in tanti doppi cresciute e moltiplicate, ma ancora il contrapporsegli in alcun modo; e siccome gli alti edifizi, poichè alcuno gli ha in molte parti, e da molti lati indeboliti e disfatti, caggiono da sè: così nè più nè meno, poichè quelle potenze, che ne sono dattorno, fossero per la costui forza abbattute e sparse a terra, il nostro stato ruinerebbe similmente da sè, senza colpo aspettare, o percossa di martello Coloro adun-