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e senza pensiero, tutti gli altri, come tu puoi aver veduto far molte volte, risbadigliano incontinente; quasi colui abbia loro ridotto a memoria quello che eglino arebbono prima fatto, se essi se ne fossono ricordati. E ho io sentito molte volte dire a savi letterati, che tanto viene a dire in latino sbadigliante, quanto neghittoso e trascurato. Vuolsi adunque fuggire questo costume, spiacevole, come io ho detto, agli occhi ed all’udire ed allo appetito; perciocchè usandolo, non solo facciamo segno che la compagnia, con la qual dimoriamo, ci sia poco a grado, ma diamo ancora alcun indizio cattivo di noi medesimi; cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro co’ quali usiamo.
18. Non si vuole anco, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino e guatarvi entro, come se perle o rubini ti dovessero esser discesi dal celabro; chè sono stomachevoli modi, ed atti a fare, non che altri ci ami, ma che se alcuno ci amasse, si disinnamori: siccome testimonia lo spirito del Labirinto (chi che gli si fosse), il quale per ispegnere l’amore onde messer Giovanni Boccaccio ardea di quella sua male da lui conosciuta donna, gli racconta, com’ella covava la cenere, sedendosi in sulle calcagna, e tossiva ed isputava farfalloni.