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pere con cui affare s’abbia, in questa sopra tutto grandemente giova il conoscere gli animi, le volontà e i desiderii di quegli, co’ quali a vivere abbiamo, acciocchè sappiamo, o a quelli attarci, o del tutto rifiutare il partito; e perciò di grandissima utilità fia investigare, e quanto per me si potrà, mettere innanzi agli occhi di ciascuno, e quasi far assaggiare la natura dei ricchi e potenti, e de’ bassi e poveri altresì.

21. Ma non pertanto non vorrei, che da me si aspeitasse che io di queste cose molto sottilmente disputassi: perciocchè nè in tutte le cose ad un modo medesimo è da ricercare la sottigliezza, nè in questo è da volere; che più minutamente se ne ragioni che non la natura e la qualità del soggetto permette.

Cap. IV. Quali sieno i costumi de’ ricchi e de’ potenti.

22. I ricchi adunque sono superbi e fastidiosi oltre modo, perciocchè vivono quasi come se di qualunque bene abbondantissimi fossero. E perciocchè ogni cosa al danaio apprezzar si suole, e con quello ii tutto si compera, istimano essi, per la molta copia che ne posseggono, appresso di sè avere il prezzo delle cose tutte, e perciò beati si tengono. Aggiugnesi a questo, ch’essi veggono gran parte degli uomini in acquistare e au*7