Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/354


Quarta. 327

valli, coll’accoppiamento del maschio con la femina, osservando che sieno ambedue dotati dalla natura di quella costruzione che forma la bellezza della specie, affinchè il prodotto riesca della qualità da lui desiderata, nè vi è altro modo di ottenerne l’intento; ma perchè talvolta i prodotti portano seco le qualità degli antenati, in vece di quelli de’ proprj genitori, non è sperabile di poter ottener sicuramente l’intento desiderato, se il sopraddetto acoppiamento non è stato eseguito per più generazioni continuate senza intervallo; poichè allora solo è sicuro di non restare defraudato; e di qui avviene che una sol volta che sia stata trascurata tal precisione, basti a sconcertare l’opera di più anni, come lo dà a divedere la scarzezza dei Cavalli di questa qualità.

Sconcerto che ha origine da mancanza di cognizione di chi ha la direzione delle razze, e però convien sapere che diverse sono le specie dei Cavalli in genere, a seconda del destino ed incarico loro; e siccome questo richiede azioni diverse, e talvolta anche opposte l’une all’altre, così diversa pure dev’essere la costruzione dell’una specie e dell’altra: onde nell’accoppiamento del maschio con la femina non può confondersi la specie, senza che nasca sconcerto.

Quindi è che i Cavalli corsieri (che sono quelli da tiro e da carrozza) che devono la-


vo-