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no bisogno di maggior assistenza e cura, a portata del medesimo vi è anche una polla d’acqua murata, con il suo abbeveratojo ed argano per poterlo con la medesima riempire per comodo della beva di quelli, che vengono al capannone, affinchè si possano cavar la sete che cagiona loro l’alimento del fieno, senza essere obbligati ad andar a cercare l’acqua altrove.

Nel contorno in vicinanza d’esso vi è un riservo d’erba naturale, ed una mandria per poter pigliare con facilità, e senza strapazzo quelli che occorre, ed altro di erba seminata per i bisognosi, che richiedono pastura scelta, e tal volta trita di fieno, e d’erba mescolata con semola.

Il restante di tutto il circuito sopraddetto è diviso in più partite, affinchè la pastura sia sempre sfiorita, parte dalla gioventù tenera e parte dalle Cavalle figliate, prima che vi si mandino le sode, che hanno meno bisogno d’alimento, e che con più facilità se lo procacciano a seconda che la perizia del capo custode lo conosce opportuno, ed a portata di queste vi sono per tutto le abitazioni per i custodi.

E siccome l’estensione di questo territorio è grande, così vi è luogo di tenervi anche la razza delle Vacche brave che stanno sempre alla campagna; (diconsi brave a distinzione delle mungane di cascina, quelle che pro-


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