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quando tutti quattro hanno eseguita la loro azione, si trovino nell’istessa positura per poterla ricominciare da capo: ond’è che per fare la mutazione dalla mano destra alla sinistra sia forza che il piede destro d’avanti ed il suo diagonale si trovino anche loro indietro, come lo erano gl’altri due, prima di cominciarla sulla mano destra; e però trovandosi essi in avanti nel terminar l’azione sulla mano destra, come si è veduto, non può dai medesimi essere eseguita la mutazione sulla mano sinistra, senza che segua l’arresto che interrompa l’altra azione, perchè la potenza motrice possa far seguire la mutazione de’ piedi; nè questa mutazione di piedi può seguire se il peso della macchina, già impegnato in avanti, e traboccante per l’urto ricevuto dalla pastora del piè di dietro nel posarsi in terra, non torna in dietro, assieme con la base che lo sostiene, perchè questa riacquisti attività, e quegli l’equilibrio sulla medesima, per mettere in grado la potenza motrice di poter fare la mutazione dei medesimi.

Quando si voglia di ciò una più accertata riprova, oltre quella che si può fare con le solite pedine, si faccia l’esperienza nella propria persona, quando nel camino si comincia il passo con il piè sinistro per terminarlo sul destro, (che l’azione del passo s’intende eseguita sulla mano destra) e si vedrà, che se terminata questa si vuol cambiar mano per ese-


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