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Ma la luce era rimasta dentro di lei: e le traspariva dagli occhi, dai capelli, dai denti, dalle labbra ancora pure. Con incoscienza, anzi con un po’ di follìa adolescente, ella aprì la valigietta e ne trasse il vestito, scuotendolo contro l’orizzonte, del quale aveva un po’ il colore rosso già smorto, come una vecchia bandiera di giovinezza. E lì, nella nicchia che già conosceva altre sue trasformazioni, si tolse il vestito logoro di un anno di vita affaticata, e indossò il nuovo. — Per la mamma, — brontolava: — perché la mamma mi veda sempre giovane e viva.
Sentiva bene, però, che si trasformava così per lei stessa, come ad ogni nuova stagione anche i vecchi uccelli si rivestono di nuove piume, per riprender forza al volo della vita.