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nudo fasciato di cuoio come un guerriero barbaro, sgozzò subito con l’unghia del pollice, quasi per vendicarsi della miserabile pesca; mentre i granchi se la svignavano intorno simili a piccoli rospi grigi.

*

Il signor Milio, il bel Luigi coi capelli lucenti di un avanzo di brillantina, e più in là la vecchia degli sterpi, s’erano fermati a guardare la pesca irrisoria; e i due primi si permisero di scherzare.

— Un pesciolino per uno non fa male a nessuno.

Ma il pescatore che aveva sgozzato gli sgombri alzò il dito insanguinato e disse:

— Se volete ce n’è anche per voi.

L’ex-cameriere, abituato ai pranzi dei signori, fece una smorfia: la vecchia si scostò ancora di più, perché sapeva di non dover accettare: il signor Milio, invece, accolse evangelicamente l’invito; poiché tutto quello che Dio manda è buono. Per rendersi utile si offrì di andare a prendere l’acqua alla fontana, ma uno dei pescatori rispose:

— A noi piace l’acqua rossa.

E bastò questo perché l’allegria tornasse