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— Ha firmato cambiali per duecentomila lire. A favore di quell’esimio chiacchierone che è suo fratello, tuo eccellentissimo cognato; il quale, dopo tante altre imprese, ha presentemente assunto quella di costruttore: costruttore di case e villini, in una zona ancora tranquilla, sebbene relativamente centrale: e li fa abbastanza bene, con materiale autentico; ma appunto per questo ci rimetterà senza dubbio: ci guadagneranno invece i compratori. Tua moglie perderà le sue duecentomila lire, come ha perduto tante altre belle cose, nella sua ancora breve ma assai movimentata esistenza.

Il marito alzò le spalle; provava quasi gusto nel pensare che quella donna bisbetica, nata per tormentarlo, finalmente avesse un degno castigo.

— E allora, quando lei avrà perduto tutto, vedrai che il tuo illustre cognato vi farà fare la pace: in parole povere, te la rifilerà.

Adesso fu l’altro a battere il pugno sulla tavola; ma sul serio, tanto che gli oggetti che vi erano sopra sussultarono come spaventati.

— Ah, questo no, poi, per dio santo.

E rise del suo spavento, tanto era sicuro di sé: ma il suo riso rassomigliava al tre-