Pagina:Deledda - Nostalgie.djvu/131


— 121 —


sciocchezze di Marianna. — L’altro giorno ella non diceva così.

— Si cambia facilmente opinione.

— Scusi?

— Si cambia facilmente opinione, — ripetè Regina con voce alta e quasi irritata. — Eppoi l’altro giorno io dicevo che Roma è bella soltanto pei ricchi mentre pei poveri è abbominevole. Il povero, a Roma, è come il mendicanti davanti alla porta chiusa d’un palazzo... un mendicante che rosicchia un osso...

— E qualche volta passa il cane del ricco, e strappa di mano al mendicante anche quell’osso... — disse Marianna.

L’altra rise nervosamente.

— È vero! È vero!

La principessa sollevò sul viso di Regina i suoi piccoli occhi giallognoli, la guardò un momento, poi si volse alla signora che le stava seduta a fianco e le parlò in tedesco.

Ma parve a Regina che madame avesse voluto dirle qualche cosa col suo sguardo freddo e fugace, qualche cosa di triste, di amaro, di beffardo; e cessò di ridere.


*


« 28 giugno 1900.

«Antonio,

«Tu leggerai questa lettera dopo che io sarò partita. La leggerai, ancora un po’ triste per la nostra separazione, e ti parrà forse dettata da un mio capriccio passeggiero. Se invece tu sapessi da quanti e quanti giorni, anzi da