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ella stava: ed in cima, fra i lentischi velati d’azzurro, una piccola pastorella.

Il pittore era Giacomo.

Cicytella guardò la donna bionda come per chiederle spiegazioni, ma essa sparì senza parlare e la fanciulla si svegliò con la strana impressione che il sogno sarebbe diventato realtà.

Albeggiava e Cicytella si alzò: e pensando che quel giorno doveva ricevere una grande visita, si diede premurosamente a pulire la sua stanzetta, la sua cucina. Poi attese impazientemente l’arrivo di don Martino.

Don Martino e i suoi due giovani ospiti arrivarono verso le nove. Era una magnifica giornata. Il pittore, nonostante la sua eterna e misteriosa preoccupazione, non potè far a meno di ammirare, lungo il tortuoso sentiero che serpeggiava pei fianchi boscosi della montagna, le fulgide tinte del nostro bellissimo cielo, le smaglianti ondulazioni delle lontane vallate immerse in un mare di sole e di solitudine, e i cangianti aspetti dei boschi che attraversavano. Gli alti alberi, dai tronchi nodosi, coperti di musco fiorito, scintillavano al sole, sul fondo dorato del cielo, dorati pur essi dalle prime sfumature di ambra dell’autunno.

I piccoli cavalli passavano agilmente e facilmente lungo il sentiero dirupato, sulle felci dal-