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40 nell'azzurro


con me. Verrai anche tu, Azzo... verrà tutto il villaggio...

— Cospetto! — esclamò il medico, allarmato. — E dove?

— E dove, e dove? Domani è domenica, venticinque settembre, festa solennissima in tutti i villaggi qui vicini. In cima alla nostra montagna c’è una chiesa: c’è una madonnina: domani è la sua festa. Io sono il cappellano. Domani andremo sulla montagna e vi resteremo tutta la giornata, e lei signor Giacomo, troverà larga messe per i suoi quadri, fra i costumi e i paesaggi.

— Ci sarà Cicytella? — pensò il pittore.

Si riparlò di quella strana fanciulla: don Martino ripeté tutto ciò che sapeva sul suo conto, e soggiunse:

— Ma che bimba, che bimba è quella! Ha il coraggio d’un uomo, la bontà d’una santa. Se studiasse, col suo vivissimo ingegno, con la sua ardente fantasia, in pochi anni diventerebbe la donna più istruita di tutto il mondo, senza esagerazioni. I pensieri della sua mente sono sconfinati come gli orizzonti fra cui vive: la sua intelligenza è limpida, profonda, illimitata come i suoi cieli, come i mari che i suoi sguardi di lince scorgono in lontananza dalle alte cime ove passeggia... Ma non è una bambina quella: è un fenomeno. Bastiano le può aver