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22 nell'azzurro


— Zio Francesco, — gli disse, — il mio babbo si sente male. Volete rimanere presso di lui finchè io non ritorni dal villaggio con un sacerdote? Se potessi trovare anche il medico condotto!

Il pastore voleva scendere lui, ma Cicytella esclamò:

— No, no, io sono più agile e farò più presto!

Prese il suo piccolo mantello foderato di pelo, se lo gettò sulle spalle e partì dopo aver baciato Bastiano.

Durante il cammino non fece che piangere, mentre ogni tanto mormorava: — Che sarà di me, se il mio babbo muore?

Arrivò a stento presso l’unico prete del villaggio, la cui casa era ingombra di gente. Quella mattina era arrivato da Sassari un giovane medico militare, cugino del prete, e tutti i notabili del villaggio erano là, a stringergli la mano, ad ammirare la sua brillante divisa. Non s’era mai visto in quei luoghi un simile signore e tutti lo riverivano come se fosse stato il re in persona. Il giovine era commosso di quell’accoglienza, benchè in fondo sorridesse dell’ingenuità di quella gente, ed anche lui a sua volta ammirava le belle fanciulle del paese che passavano sotto le finestre della casa.

Ne faceva anzi di tanto in tanto i complimenti alla vecchia serva, che in quel giorno, non