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III.

Ella si alzò presto la mattina dopo; sentì che anche lo zio si era alzato e che Costantina lo aiutava a vestirsi e gli lavava i piedi e gli tagliava le unghie.

— Lo faccio perchè anche Gesù Cristo lavò i piedi agli Apostoli; se no, in verità, vostè non se lo meriterebbe, — diceva la serva con ironia, mentre egli non cessava di lamentarsi. — Fosse stato almeno giovane, lei!

— Quando ero giovane avevo cameriere autentiche, belle, grasse ed eleganti, e non straccione come te!...

— Si vede che sono tutte scappate, tanto vostè è insopportabile.

Egli diventò cupo e tacque; segno ch’era in collera davvero: allora, per farsi perdonare, Costantina gli disse:

— Che piedi piccoli ha vostè: io non no ho visto mai, di così piccoli; sembrano piedi di donna, così bianchi, freschi, venati come il marmo bardilio....

Ed egli sorrideva con compiacenza, tenero alle lodi appunto come una donna.

Ma finita la toeletta si alzò e non lasciò più in pace la ragazza. Sotto il comando energico e rabbioso di lui, ella ripulì i pavimenti, sbattè i