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— Mamma, sai, col signor Piero!

Allora Nino afferrò la mano della mamma, e disse anche lui serio:

— Avevi detto che ti sposavi con me!

— Sì, sì, tesoro, con te!

Eppure, non sapeva perchè, le parole della donna non le erano dispiaciute. Dunque la gente indovinava il loro amore? Ebbene, che indovini pure: è un amore che non ha ragione di nascondersi.

Seduta sulle alghe, mentre intorno la sabbia vergine si copriva dello orme di quattro piccoli piedi nudi, ella rifletteva negli occhi la luminosità del mare, ripensando a quegli ultimi quindici giorni passati come un sogno.

Si rivedeva seduta, sul divano del salottino di Piero, e sentiva le mani di lui, lunghe e rasate, stringer la sua con una stretta fraterna. Egli parlava, con la sua voce calda e vibrante, talvolta anche un po’ modulata, e le sue parole erano buone e semplici: parole di un amico che si confida all’amica. Le nuvole del passato svanivano: il presente appariva chiaro e sereno, e più sereno ancora s’annunziava l’avvenire. Amarsi così, sempre così, come due buoni sposi che il tempo e il desiderio appagato hanno reso casti e tranquilli: ella viveva dunque di questa illusione.

Turchino in fondo, sotto l’arco del cielo lilla, verde più in qua, poi violaceo e tigrato d’oro,