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— Che guardi? — domandò alla padrona spingendola lievemente nel passare.
— Ero con Sebastiano, — rispose Marianna; e subito le vide negli occhi il sospetto.
— A quest’ora? Che voleva?
— Voleva rubarmi! — disse lei ridendo, mentre la serva chiudeva a chiave il portone.
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Purchè il portone fosse chiuso bene e Marianna dentro quieta silenziosa a lavorare, la serva non domandava altro: lavorava anche lei, taceva anche lei: solo il suo passo risuonava in tutta la casa facendo tremare i pavimenti.
Eccola, infatti, dopo aver rimesso in ordine le camere, seduta per terra, nella stanza terrena attigua alla cucina, a stacciare la farina d’orzo per il pane degli uomini dell’ovile.
Il rumore dello staccio dà un senso di sonnolenza a Marianna seduta anche lei presso la finestra a cucire; il suo pensiero