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sandola minaccioso e implorante. Anche nel sogno si guardavano come si conoscessero da anni ed anni e uno sapesse dell’altra sino in fondo all’anima. Ella gli diceva:

— Io so che ti piaccio e che ti vuoi vendicare d’essere stato mio servo; — ed egli rispondeva: — So che tu aspettavi un uomo come me: eccomi, ti dò tutto di me, il bene e il male, ma ti prendo tutta, col tuo bene e col tuo male.

Si volse ancora, infastidita, accaldata. Sentiva bene che tutto questo era un sogno della sua fantasia eccitata dal passaggio di Simone nella solitudine dell’ovile; canzone passeggera come il mormorìo del bosco agitato nella notte dal vento di levate: forse Simone non sarebbe più ripassato nella sua vita, eppure.... eppure in fondo sapeva già che non era così. Egli sarebbe tornato. Le aveva messo un anello intorno al polso, di cui non era facile liberarsi. E di nuovo lo rivedeva nell’atto di guardarla tutta con uno sguardo intenso come la carezza di una mano amorosa; e sollevando gli occhi, nel buio, arrossiva sul suo guanciale come se il viso di lui