Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 303 — |
andava e veniva in punta di piedi per la stanzetta e ogni tanto si fermava davanti al letto come aspettando qualche ordine.
Infatti la madre, accorgendosi che la febbre saliva e il ferito perdeva anche la forza di vaneggiare, si sollevò e disse:
— Ci vorrebbe un sacerdote, per somministrargli i Sacramenti.
Un sacerdote! Marianna andò per dare gli ordini: solo allora vide Sebastiano. Spalancò gli occhi, e poichè non poteva parlare, con la mano gli indicò d’andarsene; egli però non la guardava, immobile, col viso cereo e gli occhi fissi in un punto vago, ed ella chinò la testa e due grosse lagrime le rigarono il volto e caddero fino a terra.
Poi subito si scosse: le pareva di essere davanti a una montagna liscia insuperabile. Era inutile piangere, inutile gridare, inutile vendicarsi: tutto era inutile.
Ecco lì Sebastiano davanti a lei, più ferito, più vicino alla morte che non fosse Simone; ella poteva legarlo con le sue deboli mani e consegnarlo alla giustizia degli uomini; poteva anche ucciderlo, lì, ai suoi piedi, come un cane arrabbiato; il