Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/307


— 300 —


chi gravi di disperazione, gl’imposero silenzio.

— È di là? — domandò Sebastiano; — è molto grave?

Sembrava pentito, con le braccia abbandonate lungo i fianchi, la testa bassa.

— La ferita non sarebbe grave; ma la palla è dentro, bene in fondo.... Sebastiano, perchè hai fatto questo?

— Perchè dovevo farlo!

— Ascoltami, allora, tu hai fatto una cosa idiota. Fra Marianna e Simone era tutto finito.

Sebastiano spalancò gli occhi, poi li chiuse. Poi volle illudersi.

— Non è vero! Perchè dite questo?

— Lo dico perchè è la verità. Marianna e Simone si erano lasciati.

Sebastiano andò a sedersi accanto al focolare, senza togliersi il fucile dalle spalle; mise i gomiti sulle ginocchia e la faccia tra i pugni come volesse schiacciarsi le mascelle; e pugni e mascelle tremavano di rabbia.

— Non è vero, non è vero.... — diceva ogni tanto.