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la bocca del fucile ancora dritto sulla sua spalla scintillava alla luna, vigilando ormai inutilmente sul suo padrone ferito.

Marianna non gridò. Lo prese per le spalle, per aiutarlo ad alzarsi; egli le si abbandonò fra le braccia ed ella barcollò, cadde seduta sulla pietra, sotto il peso di lui.

Erano di nuovo assieme: il sangue di lui le bagnava il grembo; ed ella, cercando con la mano la ferita, se lo sentiva scorrere caldo fra le dita, e aveva l’impressione che Simone fosse tutto squarciato e il sangue gli sgorgasse da tutte le parti.

— Simone, Simone!

Le sembrava che egli le si abbandonasse così apposta addosso e le offrisse il suo sangue come aveva promesso quella sera.

— Non fare così; su su; non fare così.

Poi si mise a gridare con terrore.

Subito dopo arrivarono di corsa gli uomini: le tolsero Simone e lo portarono nella casa. Ii sangue sgocciolava sull’erba; ella, che seguiva da vicino passo passo, con le mani sulla fronte, se ne sentiva tutta in-