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ad abbaiare con guaiti lunghi, lamentosi, e Marianna andò alla porta, poi tornò al finestrino; pareva sapesse quello che accadeva di fuori, nel mistero del bosco, e fece un cenno con la mano, verso i cani, come invitandoli a tacere perchè potesse sentire meglio.

Un colpo di fucile risuonò, chiaro, vicino: l’eco lo ripetè, poi un’eco più lontana lo ripetè ancora.

Ella rispose con un grido, come ad mia chiamata.

E corse di nuovo fuori, questa volta seguila dagli uomini.


Trovarono Simone presso la fontana, sotto le rocce, nel punto stesso dove il servo lo aveva veduto una mattina del giugno passato, dopo la prima visita alla casa colonica.

Fu Marianna che, precedendo il padre e il servo nella ricerca affannosa e correndo davanti a loro nel bosco come una cerva ferita, lo vide la prima. Stava inginocchiato davanti alla fontana con le mani puntate alla roccia; pareva tentasse di sollevarsi;