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paese. Ebbene, sono venuto a cercarvi a Nuoro, ma la vostra serva mi disse che eravate qui.
— Tu sei venuto a cercarmi a Nuoro?
— Veramente.... — disse Costantino imbarazzato, — cercavo Marianna.
— Sì, — aggiunse lei rivolta con un po’ d’impazienza al padre, — lo ha mandato Simone.
Un’ombra passò allora sul viso di Costantino. Se Marianna parlava così, erano dunque d’intesa, lei ed il padre; ed egli aveva sperato fino a quel momento che nelle vicende del compagno ci fosse molta illusione, molta fantasia.
— Sì.... dunque.... — ricominciò, poi tacque e abbassò la testa come per ricordarsi meglio; infine tornò a guardare Marianna per chiederle con gli occhi se poteva parlare liberamente; e tosto si accorse che anche il viso di lei s’era oscurato. — Dunque.... — riprese con coraggio, cercando di pensare bene le parole prima di pronunziarle, — sapete chi sono. Si vede che lui vi ha parlato di me! Sì, siamo come fratelli, da tre anni.... perchè l’uomo, ve-