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non dimenticava un attimo solo: le sembrava di non aspettare più e ogni passo le faceva battere il cuore. Diceva a sè stessa che Simone era come tutti gli altri uomini, che promettono per non mantenere; e che non valeva la pena di soffrire per lui; e di nuovo balzava sdegnata e fuggiva di qua e di là ricordando i progetti eroici di lui, l’offerta che le aveva fatto di aprirsi il petto per offrirle il cuore.
Invece egli non ritornava per paura.
Ma lei voleva essere una vera donna; vivere per guarire del suo male, vivere per vincersi.
Ritornò dunque nella sua casa colonica, per respirare un po’ d’aria buona e rifarsi in salute. Eccola di nuovo seduta sotto la quercia della radura: nulla è mutato intorno e anche lei è di nuovo, come l’anno passato, un po’ curva e pallida, un poco invecchiata.
La primavera tutta verde, senza fiori, pura e austera, quasi sacra, si stendeva nella tanca. L’erba eguale, brillante, nei prati vasti che parevano laghi, fra un gruppo e