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dici: sentiva quasi paura di loro e non osava fare la domanda per cui era venuta; ma guardava il fiorellino che continuava a tremolare sul ballatoio, e le sembrava che esso solo fosse il padrone della casa e le accennasse qualche cosa in segreto.

— Simone tornerà.

E nonostante il dolore e l’umiliazione, questo pensiero continuava a risuonarle dentro, grave e dolce come l’organo in chiesa.


Rientrando a casa trovò Fidela ad aspettarla sul portone.

— Sono qui! Credevate mi avessero rubata?

Pareva scherzasse, ma aveva l’accento crudele dei suoi cattivi momenti: e poichè Fidela si scansava, a sua volta taciturna e ostile, passò oltre, andò nella sua camera e si spogliò, ma non ridiscese più sebbene sapesse che la cena era pronta. Si affacciò alla finestra e col viso fra le mani cercò di raccogliere i suoi pensieri.

La sera cadeva mite, dolce, piena di stelle e di odori di verzura; fin lassù arriva-