Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/219


— 212 —

pavimento, e come un chiarore di fuoco rallegrò la chiesa fredda. Le donne s’erano tutte sedute sul pavimento, immobili, ieratiche, coi loro costumi di scarlatto: la benda ingiallita con lo zafferano circondava i loro volti con una aureola d’oro.

Ma le belle fra le belle, le cinque fanciulle Sole non venivano, e Marianna, sola nel suo angolo riserbato alla gente in duolo, provava più che mai un senso di solitudine, di esilio dalla comunità delle altre donne.

Si sentiva dolere il cuore. Perchè neppure loro venivano? Era uscita quel giorno per mescolarsi a loro, per sentire, in mezzo a loro, che il suo amore e il suo dolore non erano un sogno. Perchè neppure loro venivano?

Anche dopo cominciata la predica, si ostinava ad aspettare; all’entrare di qualche ritardatario volgeva rapida gli occhi alla porta e tosto li riabbassava con tristezza; in tal modo non sentiva che qualche frammento della predica, e la voce del prete, soave e sonora, le pareva una musica vagante sull’alto della navata.