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tempi tuo padre è venuto da me. È malato di crepacuore: sì, pareva volesse confidarsi con me, ma poi se ne andava e non rispondeva neppure alle mie domande. Allora mi accorsi che qualche cosa di grave c’era. Adesso sono qui: alza la testa, Marianna, voglio che tu mi guardi, voglio che tu mi dica le tue intenzioni.

Ella parve obbedire; tornò a guardarlo, ma il suo sguardo era mutato, gli occhi erano limpidi, chiari come un’acqua tranquilla che lascia vedere tutto il fondo. Non aveva più paura: era scesa in fondo alla sua coscienza e aveva ritrovato tutta la sua forza.

— Sebastiano, — disse con la sua voce calma. — Tu sai ch’io sono padrona di me. Voglio bene a Simone e lo sposerò.

Sebastiano si strappò la berretta dal capo e la buttò per terra; poi la raccolse e cominciò a sbattersela contro la gambe: ansava di rabbia, non poteva parlare. Marianna non aveva mai veduto un uomo così agitato; ne provò pietà, ma una pietà non priva di derisione; tornò ad abbassare gli occhi, perchè egli non si irritasse di più