Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 150 — |
Ma neppure lei sapeva quale era quest’amore: non poteva esisterne che uno, di amore, fra lei e Simone, amore fatto di dolore e di oblio d’ogni speranza. Ella aveva aspettato mesi e mesi ed egli aveva camminato lungamente per arrivare; eppure tutta l’attesa di lei e il cammino di lui erano stati vani se l’orgoglio li divideva ancora.
— Che hai fatto in tutto questo tempo che non ci siamo più veduti? — domandò finalmente.
Simone parve esitare, diffidare: poi sorrise.
— Che ho fatto? Ebbene, ti dirò tutto, sentimi.
Raccontò l’avventura dello stazzo, e come aveva passato il resto del tempo col compagno quasi sempre nascosti nel rifugio come due eremiti, a vivere, di piccole rapine, a questionare per futili cose, a cantare e ridere assieme. In ultimo, verso l’autunno, Costantino s’era ammalato. Era voluto andare su alla chiesetta in vetta al monte per pregare; e gli era parso di essere inseguito, cacciato per la boscaglia co-