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e che le loro mani non dovessero staccarsi mai più. E ogni sua volontà si disfaceva davanti a lui come la neve ch’egli aveva portato di fuori si disfaceva davanti alla fiamma del focolare.


Senza lasciarla, Simone indietreggiò d’un passo per vederla meglio, poi guardò verso l'uscio del corridoio e rise piano piano, muovendo di nuovo la testa col suo gesto fanciullesco.

— Zia Fidela dirà bene che sono entrati i banditi, stanotte!

Bastò questo perchè Marianna tentasse di riaversi.

— La padrona sono io, non lei; — disse con voce grave, cercando di liberare le mani. — Lasciami, Simone; dimmi piuttosto cosa mi hai portato. Lasciami, — ripetè con più forza, divincolandosi, poichè lo sentiva tanto vicino che l’alito di lui le penetrava in bocca.

— Che cosa ti ho portato? Ecco che cosa, — egli disse subito, intimidito; e piegandosi sulle ginocchia trasse dalla tasca un involto umido di sangue. — Non credere