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se la scossa improvvisa li avesse sbattuti l’uno contro la spalla dell’altro. Simone guardò il compagno come lo vedesse solo allora.
— E dove sei incamminato, gioiello! Lo sai dove si va?
Costantino non rispose: si chinò a prendere un sasso e lo buttò lontano, entro una pozza d’acqua che si franse come un vetro.
— Pensaci, — riprese Simone. — Io vado allo stazzo del prete. La vecchia forse ti riconoscerà....
— E lascia che mi riconosca: anche Dio ci conosce e ci riconosce.
Simone non replicò, infastidito, ma la baldanza con cui era partito gli svaniva dal cuore. Cadeva la sera e il crepuscolo gettava anche sopra di lui la sua ombra. Sì, in fondo sentiva che la compagnia di Costantino gli dava noia come quella di un testimone pericoloso: inoltre ricordava di aver promesso a Marianna di non fare più del male, e gli sembrava che trascinando alla sua impresa il compagno riluttante ed esponendolo anche al rischio di essere rico-