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messa, ma per aiutarla a fare del male, o per fare del male a lei stessa, per derubarla, per violentarla, per ricattarla....

Un attimo: e Sebastiano non s’era ancora sollevato, ridendo un suo risolino beffardo, come contento di averla burlata e atterrita, ch’ella già a sua volta reagiva violentemente contro sè stessa più che contro di lui. Le pareva di aver sospettato dell’anima sua stessa, di essersi creduta capace delle cose più mostruose.

— Sebastiano, — disse, grave, ma con un tremito di collera in gola, — sei sempre più sciocco!

Lungo tempo, dopo ch’egli se ne fu andato e la serva tornò a chiudere bene con la spranga e il catenaccio il portone, mettendosi poi nell’angolo sotto la finestra in attesa che la padrona si ritirasse, Marianna rimase al suo posto, silenziosa, immobile.

Pensava ancora alle parole di Sebastiano; non c’era più dubbio ch’egli sospet-