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e l’appoggiò al muro, salì, sfondò il tetto e sparve. Io ero caduta sul soppalco, e da una fessura vedevo la cosa orribile che succedeva in cucina: un mucchio di uomini mascherati, che sembravano orchi, vi si era precipitato, e tre di essi avevano preso la mia padrona e uno di essi aveva una scure! Gli altri andarono subito nell’andito e di là salirono nelle camere di sopra: si sentivano i loro passi come quelli di demoni sfrenati usciti dall’inferno. Hai capito che era una banda di grassatori? Erano molti, forse trenta, forse più: il servo, sul tetto, gridava chiamando aiuto, ma nessuno osava mostrarsi per paura di buscarsi una fucilata dai malfattori. In pochi minuti essi uccisero il padrone, presero tutte le cose preziose; e non erano contenti: quello che aveva la scure e i due altri conducevano qua e là la padrona, trascinandola come morta, perchè indicasse loro i nascondigli del denaro. Di fuori risuonarono due fucilate; erano i vicini di casa che cercavano di spaventare i grassatori; ma alcuni di questi, rimasti a guardia nel cortile, gridavano a quelli di dentro: — coraggio e