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un piccolo uomo 87


derla? Egli era povero oramai e disonorato: l’altro occupava una splendida posizione sociale, era buono e di nobile cuore. Aveva egli il diritto di togliere a Paola una possibile felicità? Egli le aveva sacrificato il suo onore e quasi due anni di libertà: ma il sacrifizio non era chiesto da lei e non era giusto che egli in cambio le chiedesse tutta la vita. Ad ogni modo ella sarebbe stata arbitra; — e in fondo egli sentivasi sicuro di sè, — ma lo opprimeva il dolore di avere ingannato e d’ingannare ancora quell'uomo stranamente buono e nobile.

— Io gli dirò tutto, avvenga che può — pensò sollevandosi dopo lunga ora d’affanno; ma ritto che fu il suo buon proposito sparve.

— No, non dirò nulla. Ha egli il diritto di sapere? No. Gli scriverò dal mio paese; dopo tutto egli ha operato il bene per conto suo, per egoismo. I suoi occhi felini non mi rassicurano; ora potrebbe farmi qualche torto.

Ma poscia si vergognò del suo dubbio; urlò fra sè:

— Sarei vile? — e s’aggirò nella cella come belva rinchiusa.