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un piccolo uomo | 81 |
di solfato di rame: ma all’orizzonte dalla inferriata della Direzione scorgevansi lunghe linee parallele, mollemente bianche, distese su quel vivissimo sfondo; pareva una gradinata d’alabastro saliente verso ignote altezze.
Dentro, nel sole dell’inferriata, tremolavano di nuovo le vaghe ombre di lontani rami. Il Direttore sedeva al suo tavolo; ma questa volta vedendo Cassio s’alzò premurosamente. Il giovine s’avvide; e non osò formulare la stolta speranza che gli balenò nell’anima, ma sentì il cuore battergli con violenza e quasi con angoscia.
— È giunto il decreto — disse il Direttore, tenendosi fermo con una mano aperta sulle carte del tavolo.
— Il decreto?
— Il decreto di grazia.
— Per chi? — chiese Cassio affannoso.
Il Direttore s’impazientì.
— Per chi? Ma per lei! — Poi si rallegrò dell’intensa commozione del giovine. Tanto meglio: se la cosa era così grande da sembrar impossibile; tanto più grande sarebbe la riconoscenza. Poi si rattristò della sua gioia,