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un piccolo uomo | 73 |
ma da un sentimento più occultamente egoistico, dalla speranza di poter presto parlar liberamente col detenuto — non più tale, — e dirgli:
— Signore, io sono un sciocco, e perciò, non so come nè perchè, in sì breve tempo, mi sono stoltamente innamorato di vostra sorella, sebbene non abbia la fortuna di conoscerla. “Volete darmela in isposa?„
Paola telegrafò, e rispose tosto mandando in raccomandata un secondo ritratto. Nella sua fine bontà, per non destar inutili collere nel povero detenuto, fece vedere di non aver spedito altra fotografia e di non aver potuto scriver prima per molte ragioni che pazientemente addusse: principale quella di non essersi potuta fotografare prima.
— Com’è buona! — pensò il Direttore, ammirando tanta finezza; e in un impeto di entusiasmo fu per scriverle e rivelarle ogni cosa. Ma naturalmente non lo fece, ed ebbe molte tristi idee. — “Mi crederà un matto, e avrà paura per suo fratello.„
Passò anche il rimanente estate e s’inoltrò l’autunno: reclusi partivano e reclusi arriva-