Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
46 | g. deledda |
S’avvicinava l’ora di andarsene; e poichè quella sera egli voleva tentare il colpo meditato da lungo tempo, non sapeva a quale ispirazione votarsi per consegnare a Maria una lettera d’amore.
La fortuna lo favorì. Nel chiasso destato da Diego per la storiella di Badòra egli potè dire alla fanciulla:
— Maria, mi fai un piacere?
Disse solo così; ma la voce gli tremava e il suo viso si contrasse come per uno spasimo fisico.
— Cos’hai? — ella chiese con premura. — Ti senti male?
— No, no. Mi fai dunque un piacere?
— Magari due! Cos’è?
— Quando me ne vado, vieni tu a farmi lume e accompagnarmi....
— Perchè? ella chiese guardandolo ingenuamente stupita. Ma egli la fissava così stranamente, con tanta sincera passione, che ella finalmente comprese e arrossì.
— Perchè? Perchè? — chiese sommessa, chinando gli occhi.
— Vorrei dirti una parola.